Un racconto avvincente di potere, famiglia e malattia in un mondo segnato dal narcotraffico: alla scoperta della verità sul Patriarca Nemo Bandera.
Il Patriarca, serie televisiva drammatica italiana diretta e interpretata da Claudio Amendola, è andata in onda per la prima volta su Canale 5 il 14 aprile 2023. Questo remake italiano della serie spagnola Vivir sin permiso ha conquistato il pubblico con la sua narrazione intensa e complessa, arricchita da personaggi profondi e situazioni cariche di tensione.
La storia ruota attorno a Nemesio “Nemo” Bandera, un imprenditore e boss del narcotraffico che, prima di compiere sessant’anni, scopre di essere affetto dalla Malattia di Alzheimer.
La trama della serie tv con Claudio Amendola
Nemesio Bandera, detto Nemo, è un uomo potente e influente, capo dell’azienda Deep Sea, che si occupa di pesca e affari legati al narcotraffico. Con la sua attività illecita, ha costruito un vero e proprio impero, ma la sua vita cambia drasticamente quando gli viene diagnosticata la malattia di Alzheimer. La scoperta della sua condizione mette in discussione il suo potere e la sua posizione, tanto che decide di cercare un successore tra i suoi figli e familiari.
Nemo ha tre figli: Nina e Carlo, avuti con sua moglie Serena, ma entrambi sono poco interessati agli affari di famiglia. La sua primogenita Lara, avuta da un primo amore, si rifiuta di prendere parte agli affari di famiglia, consapevole dei loschi traffici del padre. La situazione si complica ulteriormente con l’ingresso di Mario Rizzi, un avvocato brillante e ambizioso che diventa il rivale di Nemo. Nonostante le sue qualità, Mario viene estromesso dalla successione, poiché privo di legami di sangue, ma decide di perseguire i suoi obiettivi con determinazione e senza scrupoli. Il suo comportamento lo trasforma nel nemico più pericoloso e spietato del patriarca, dando vita a una lotta senza esclusione di colpi per il controllo dell’impero di Nemo.
Il conflitto familiare e la malattia
Al centro di Il Patriarca c’è il conflitto interiore di Nemo, un uomo costretto a fare i conti con le sue scelte di vita e con la malattia che lo indebolisce progressivamente. La malattia di Alzheimer è il tema principale che guida il personaggio di Nemo e, attraverso di essa, si esplorano le sue paure, le sue debolezze e le sue colpe. La lotta per il potere all’interno della famiglia, tra amore, tradimento e alleanze, diventa un riflesso delle difficoltà che Nemo affronta nel mantenere il controllo sulla sua vita e sulle sue azioni.
Questa dinamica familiare si intreccia con le difficoltà emotive e psicologiche legate alla malattia degenerativa, che non solo minaccia la sua capacità di governare l’impero, ma lo costringe anche a confrontarsi con il passato e le sue scelte morali. La serie esplora temi come la lealtà, il tradimento, e la vulnerabilità del potere, attraverso il prisma di una famiglia divisa e complessa.
Ma Il Patriarca è tratto da una storia vera oppure no?
Molti spettatori si sono chiesti se Il Patriarca sia ispirato a eventi reali. La risposta è no. Sebbene la trama sia avvincente e ricca di dettagli realistici, Nemo Bandera è un personaggio di fantasia, creato dalla penna degli sceneggiatori. Tuttavia, la serie si ispira alla spagnola Vivir sin permiso, dove il protagonista, interpretato da Josè Coronado, condivide molte similitudini con Nemo.
Anche se la storia non è basata su fatti reali, essa esplora tematiche universali legate al potere e alla famiglia. Inoltre, la città di Levante, dove si svolgono gli eventi, non esiste nella realtà. Le location della serie sono state girate principalmente tra il Lazio e la Puglia, ma la città è stata inventata per la narrazione.
