Il centrocampista ha avuto un malore durante la partita con l’Inter ed è stato salvato grazie al pronto intervento dei sanitari, ora valuta il rientro
Dopo la tremenda paura, ora c’è molta più serenità. Quando due settimane fa, durante Fiorentina-Inter, Edoardo Bove si è accasciato sul prato del Franchi e tutti i giocatori in campo, compagni e avversari, avevano le mani tra i capelli e le lacrime agli occhi, neanche il più ottimista poteva immaginare che così dopo poco tempo si potesse parlare di dimissioni dall’ospedale senza ulteriori complicazioni. Attimi di paura che hanno fatto tornare in mente l’episodio tragico di Piermario Morosini oppure quelli più recenti e (per fortuna con esito decisamente diverso) di Eriksen e N’Dicka.
La partita tra viola e nerazzurri è stata ovviamente sospesa. Nessuno sarebbe stato in grado di continuare con il pensiero rivolto ad Edoardo che stava combattendo la battaglia più importante della sua vita. Già nelle ore successive all’incidente sono però arrivate le prime notizie positive dall’ospedale di Firenze che hanno escluso il peggio. I messaggi di giocatori e tifosi (non solo della Fiorentina) sono arrivati a centinaia e tutti hanno voluto esprimere la loro vicinanza. Dopo aver visitato il centrocampista nei giorni successivi, i compagni, anche su sua stessa volontà, sono scesi in campo per la partita di Coppa Italia contro l’Empoli.
Dopo l’accurata indagine di cinerisonanza magnetica del cuore effettuata il giorno successivo al malore sembrerebbe aver messo in rilievo una lesione del ventricolo sinistro. Che parrebbe essere stata presente anche nelle tre risonanze magnetiche cui il calciatore era stato sottoposto dal 2020 dopo aver avuto una miocardite post Covid. In seguito a questo e alla sua possibilità di continuare a giocare a calcio, si è optato per una successiva operazione per l’installazione di un defibrillatore.
L’intervento, svoltosi all’ospedale di Careggi, è andato bene. Al centrocampista è stato impiantato impiantato un defibrillatore sottocutaneo per il malore accusato lo scorso 1° dicembre. L’intervento è stato effettuato presso l’Utic, l’Unità di terapia intensiva cardiologica dell’ospedale fiorentino dove il centrocampista viola è ricoverato dalla scorsa settimana. Il defibrillatore impiantato nel corpo del giovane giocatore è removibile. Il calciatore, quindi, potrà anche optare per una rimozione in totale autonomia, una volta raccolti tutti i risultati degli accertamenti di queste intense giornate vissute all’ospedale. Bove dovrebbe lasciare Careggi fra giovedì e sabato prossimi.
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