Aria irrespirabile e fortemente inquinata alle pendici dell’Himalaya: scuole e uffici chiusi per milioni di persone. La situazione.
Come rilevano le mappe, sta succedendo qualcosa di molto grave alle pendici dell’Himalaya, ai piedi delle montagne e nella pianura che ospita l’Indo e il Gange. L’aria, fortemente inquinata da un particolato sottile, è irrespirabile e provoca seri problemi di salute, non permette di respirare bene ed è quasi soffocante. I Comuni sono costretti a chiudere scuole, uffici e negozi.
Se da una parte, le comunità sono costrette a restare chiuse in casa per via dell’aria inquinata, i ricercatori del Centro Integrato per lo Sviluppo della Montagna affermano che esistono tecnologie in grado di far fronte alla crisi, offrendo una soluzione concreta per combattere l’inquinamento ambientale e atmosferico. Ma cosa sta accadendo, da diverse settimane, in queste Regioni dell’Asia.
Inquinamento atmosferico: alle pendici dell’Himalaya l’aria è irrespirabile e comporta gravi rischi
La regione inquinata comprende migliaia di villaggi e di cittadine, coinvolgendo milioni di persone, le quali si ritrovano a vivere in una delle aree più inquinate del pianeta. I dati raccolti dall’ICIMOD evidenziano rischiosissimi livelli di particolato sottile, il PM 2.5, composto da particelle con diametro inferiori a 2.5 mm.
Si tratta del particolato più pericoloso per la salute, e che supera addirittura di venti volte i limiti imposti dall’OMS per la sicurezza umana. Coinvolte dall’inquinamento anche grandi città come Nuova Delhi, Dacca e Calcutta, le quali si risvegliano ormai da giorni sommerse da una spessa e soffocante coltre di smog.
Lo smog è causato dal fumo delle fabbriche, dalla nebbia, molto presente in queste regioni, e dalle particelle sospese nell’aria. La situazione è gravissima sia nei centri fortemente urbanizzati che nelle campagne e nelle zone di montagna, e questa criticità si spinge fino al Golfo del Bengala. Parliamo di un’area geografica enorme e fortemente a rischio.
La densa coltre di smog che soffoca India, Pakistan e Nepal
La pericolosa nube di smog avvolge un’area molto estesa, comprendente India, Pakistan, Tagikistan, Nepal, Bangladesh e Cina. I dati dei satelliti rilevano una concentrazione di inquinamento atmosferico pericolosissima e preoccupante, la piattaforma Air Quality Dashboard offre una panoramica dettagliata dei livelli di particolato sottile su tutta la zona.
I livelli medi giornalieri di particolato PM 2.5, nelle zone più a rischio, ha raggiunto livelli di 300 microgrammi per mq, specialmente nei dintorni di Nuova Delhi e Lahore. Per dare un’idea della situazione, la soglia limite imposta dall’Organismo Mondiale della Sanità è di massimo 15 microgrammi.
I centri di ricerca sottolineano l’importanza di ricorrere alle tecnologie e alla ricerca per combattere il problema. L’inquinamento è un problema che riguarda tutto il mondo, occorre intervenire a livello politico, adottando le giuste manovre per spingere i cittadini a uno stile di vita maggiormente sostenibile, premendo su una migliore sensibilizzazione nei confronti della tutela ambientale.