Le pensioni, anche quelle minime, saliranno durante il prossimo anno per effetto della rivalutazione basata sui dati Istat: i nuovi importi per il 2025.
Sta per terminare, dopo alcune settimane, l’iter parlamentare della Legge di Bilancio 2025 che verrà approvata entro il 31 dicembre. Molte norme contenute nel testo della Manovra sono già note, come quella relativa alle pensioni.
Per quanto riguarda i trattamenti pensionistici, il Governo ha stabilito il ritorno al meccanismo a scaglioni per la rivalutazione annuale secondo i dati Istat. Non solo, per le prestazioni minime è stato confermato, oltre alla rivalutazione basata sull’inflazione, un ulteriore aumento che, però, sarà più basso rispetto a quello stabilito per l’anno in corso: gli importi, dunque, saliranno leggermente durante il 2025.
Pensioni, la rivalutazione secondo i dati Istat
Nei giorni scorsi, l’Istat ha accertato che l’inflazione è salita su base annua dello 0,8%. I prezzi, dunque, non sono cresciuti notevolmente, ma questo si traduce in aumenti per le prestazioni previdenziali e assistenziali non significativo.
Nella nuova Legge di Bilancio su cui è a lavoro il Governo è previsto il ritorno al sistema a scaglioni per la rivalutazione che prevede quattro fasce, basate sull’importo degli assegni percepiti per gli aumenti delle pensioni. Nel dettaglio è previsto un aumento pari: al 100% del tasso di inflazione (0,8%) per le pensioni fino a 4 volte il minimo Inps; al 90% del tasso per gli assegni compresi tra 4 e 5 volte l’assegno minimo (0,72%); al 75% dell’inflazione (0,6%) per le pensioni tra 5 e 6 volte il minimo Inps, e, infine, del 50% del tasso (0,4%) per quelle che superano di 6 volte il minimo.
Alcuni esempi
Facciamo un esempio pratico tenendo conto delle percentuali appena indicate e prendendo in esame una pensione di circa 2mila euro lordi al mese. L’importo, dunque, rientra nella prima fascia che riceverà una rivalutazione completa: l’assegno in questione salirà di 16 euro al mese passando da 2.000 a 2.016 euro lordi.
Con un assegno di 3.500 euro lordi al mese, importo compreso nella quarta fascia del sistema a scaglioni, si riceverà un aumento dello 0,4%. La pensione salirà di 14 euro arrivando a 3.514 euro lordi mensili.
Pensioni minime: i nuovi importi
Nella Legge di Bilancio, il Governo ha confermato anche un aumento extra per i trattamenti minimi, oltre alla consueta rivalutazione dello 0,8%. Per l’anno in corso, la percentuale extra di aumento era stata fissata al 2,7%, ma per il 2025 scenderà al 2,2% che sommata al dato Istat porterà gli importi minimi ad un incremento complessivo del 3%.
L’importo dell’assegno minimo fissato per il 2024 era di 598,61 euro che con la rivalutazione al 2,7% era salito a 614,77 euro. Nel 2025, la cifra salirà per effetto delle nuove percentuali, ma di appena 1,80 euro arrivando 616,57 euro.