Vuoi sapere come coltivare il tasso? Si tratta di un albero maestoso e particolare, noto anche come albero della morte.
Il tasso, noto anche come “albero della morte”, è una pianta sempreverde affascinante e particolare. Conosciuto scientificamente come Taxus baccata, è apprezzato per la sua longevità e bellezza ornamentale, ma anche temuto per la sua tossicità.
Per questo oggi, ho pensato di svelarti tutto su quello che devi sapere su questa pianta unica.
Il nome “tasso” deriva dal greco “toxon”, che significa “arco”, e “toxicon” che vuol dire “veleno”, sottolineando il legame storico tra la pianta e la produzione di armi e veleni.
Nella mitologia europea, il tasso è simbolo di morte e rinascita, spesso associato ai cimiteri e ai luoghi sacri.
Questa dualità ha reso il tasso un simbolo di trasformazione ed eternità. Oltre alla sua fama come albero, dagli anni ’90 è stato rivalutato grazie all’utilizzo del suo estratto, il paclitaxel, nella lotta contro alcuni tipi di tumori.
Tutte le parti del tasso, tranne la polpa del frutto, contengono tassina, un composto altamente tossico per l’uomo e molti animali. Gli effetti includono tremori, difficoltà respiratorie e problemi cardiaci, fino alla paralisi. Nonostante la sua tossicità, il tasso ha un ruolo fondamentale nella medicina moderna: il paclitaxel, estratto dalla pianta, è utilizzato nella chemioterapia per trattare tumori come il carcinoma mammario e ovarico.
Presente in molti miti e tradizioni, il tasso è considerato un albero sacro e immortale. Gli antichi Celti lo associavano alla rinascita, mentre i Greci e i Romani lo collegavano al regno dei morti. Oggi, alcune varietà di tasso sono minacciate dalla perdita del loro habitat e dallo sfruttamento in campo medico.
Il Taxus baccata è facilmente identificabile grazie al tronco rugoso e ai rami bassi, che si diramano presto rispetto ad altre conifere.
Le foglie sono aghiformi, morbide e di un verde scuro, mentre i frutti, chiamati arilli, sono bacche rosse carnose che avvolgono semi altamente tossici.
Sebbene la pianta raramente superi i 15 metri, può anche assumere la forma di un arbusto. Gli uccelli apprezzano gli arilli, contribuendo alla diffusione dei semi attraverso le loro rotte migratorie.
Il tasso è una pianta molto adattabile, che prospera sia in zone soleggiate che ombreggiate, purché il terreno sia ben drenato. È ideale per essere coltivato all’esterno in piena terra e per creare siepi belle fitte.
Per coltivarlo, annaffialo ogni due settimane in primavera e autunno, aumentando la frequenza in estate e riducendola in inverno. Concima la pianta in autunno e primavera con compost o letame pellettato per favorire una crescita sana e rigogliosa.
Se non hai un giardino e non puoi coltivare il tasso, sappi che ci sono moltissime piante che puoi avere, per esempio potresti prenderti cura di un bellissimo Cactus di Natale: ti lascio qui tutti i trucchi e i consigli da seguire.
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