Il bonus condizionatori con detrazione fiscale andrà avanti anche per il 2025: vediamo insieme i dettagli dell’agevolazione
Le agevolazioni fiscali che riguardano tutti i lavori di riqualificazione energetica degli immobili sono uno strumento valido per chi decida di rendere efficiente la propria casa. Ad oggi sono presenti diverse misure atte a intervenire per ottimizzare al meglio la ristrutturazione delle abitazioni e renderle più efficienti a livello energetico.
La direttiva europea Case Green va esattamente in questa direzione ed ha l’obbiettivo di riqualificare l’intero patrimonio immobiliare presente sul territorio dell’Unione. I vari Stati membri si sono attivati per garantire misure e agevolazioni che incentivino e spingano i singoli proprietari a investire sugli immobili con nuove impiantistiche al fine di agevolare la transizione energetica anche degli edifici.
L’Italia è stata pioniera con l’innovativa misura conosciuta come Superbonus 110% che ha incentivato dal 2020 le ristrutturazioni edilizie volte a riqualificare gli immobili dal punto di vista energetico. Man mano tale provvedimento è stato ridimensionato ed oggi è possibile sfruttarlo detraendo sulla dichiarazione dei redditi il 70% delle spese effettuate, con la modalità delle rate uguali spalmate in 10 anni. Non è infatti più possibile ottenere lo sconto in fattura o la cessione del credito.
Accanto al Superbonus vi sono anche il bonus ristrutturazioni, l’ecobonus, il sisma bonus e il bonus mobili. Queste misure hanno tutte la caratteristica di incentivare gli interventi mirati a rendere più efficienti le case dal punto di vista energetico, per ridurre i consumi di energia e quindi le emissioni di CO2 nell’atmosfera.
La sostituzione degli impianti di riscaldamento e raffrescamento rientra negli interventi che mirano a ridurre il consumo energetico degli edifici considerati molto energivori. Inoltre la coibentazione delle pareti dell’immobile e la sostituzione degli infissi garantiscono una significativa riduzione della dispersione del calore o del fresco.
Agganciandosi dunque ad uno dei bonus presenti nella normativa vigente come appunto il Superbonus, il bonus ristrutturazioni, l’ecobonus e il bonus mobili è possibile detrarre l’acquisto e la sostituzione degli impianti per rinfrescare la casa. L’aliquota della detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi dipende dunque dalla tipologia di bonus edilizio nel quale fare rientrare i condizionatori.
Il range va dal 50% al 70% di detrazione fiscale sulle spese sostenute per l’acquisto e la sostituzione dell’impianto di climatizzazione, con la medesima modalità di detrazione fiscale spalmata in 10 quote annuali di pari importo.
Per esempio se vogliamo rientrare nel bonus mobili ed elettrodomestici la detrazione è del 50% su una spesa massima di 5mila euro. Se invece ci si aggancia all‘ecobonus la detrazione sale al 65% per una spesa sostenuta con un tetto massimo di 96mila euro. Infine si arriva all’aliquota del 70% con il Superbonus da spalmare in 4 anni con rate di pari importo.
Per poter usufruire dell’agevolazione fiscale prevista per l’acquisto e la sostituzione dei condizionatori, la detrazione relativa va richiesta in fase di dichiarazione dei redditi, sia per quanto riguarda le persone fisiche che per le imprese. Il requisito fondamentale è che il richiedente sia il detentore del diritto reale di godimento sull’immobile per il quale si vuole ottenere la detrazione fiscale.
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