Manovra, spunta il Bonus Elettrodomestici: a quanto ammonta e a chi spetta, ecco tutte le informazioni sul beneficio economico.
Con la fine dell’anno si avvicina la decisione del Governo in merito alla nuova Legge di Bilancio. La Manovra, che arriverà in queste ore alla Camera, prevede una serie di bonus e agevolazioni.
Tra questi sussidi importante è il Bonus Elettrodomestici, un aiuto economico per chi vuole sostituire un vecchio apparecchio. Nonostante siano ancora da definire nel dettaglio i criteri e le modalità di erogazione, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha anticipato le caratteristiche principali della misura.
Che cosa prevede la Manovra per il prossimo anno in merito agli elettrodomestici
La riformulazione alla manovra economica prevede un fondo con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro, istituito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. I fondi sono pensati per l’acquisto di grandi elettrodomestici di elevata efficienza energetica e prodotti in Europa, che vadano a sostituire apparecchi meno performanti.
Secondo quanto dichiarato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, la misura mira a tutelare la produzione nazionale sostenendo le famiglie nei consumi e incentivando l’acquisto di prodotti più efficienti ed ecosostenibili.
“Sviluppo industriale e transizione green” vengono così assimilati. Il ministro ha spiegato che “il bonus per i grandi elettrodomestici previsto nella manovra “potrebbe contribuire a chiudere alcuni tavoli nel settore specifico”. Si tratta di una misura “utile sul fronte della domanda perché rende più green gli elettrodomestici per le famiglie e sul fronte dell’offerta perché sostiene le imprese le imprese dell’elettrodomestico in una fase congiunturale difficile”.
Il contributo, valido per l’anno 2025, sarà concesso fino al 30% del costo di acquisto, per un massimo di 100 euro per elettrodomestico. Il prezzo verrà elevato a 200 euro per le famiglie con un Isee inferiore a 25.000 euro. Un decreto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, definirà entro sessanta giorni i criteri e le modalità di erogazione del contributo.
I rifiuti di apparecchiature elettriche
I rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche sono noti con l’acronimo RAEE. In lingua inglese, questi rifiuti vengono abbreviati con la sigla WEEE, acronimo di Waste of electric and electronic equipment. 62 miliardi di chilogrammi di rifiuti elettronici. Questi i dati preoccupanti dei rifiuti prodotti in un anno, equivalenti a una media di 7,8 kg pro capite.
Di questi rifiuti, solo il 22,3% è stato raccolto e riciclato. Il restante 78% è stato disperso nell’ambiente. Per evitare che i rifiuti elettronici facciano la stessa fine è stato stabilito che le apparecchiature elettriche vengano ritirati in modo gratuito anche senza l’acquisto di nuovi prodotti.
Nei giorni scorsi, il Governo ha annunciato l’approvazione del Decreto Legislativo Ambiente 2024, che introduce disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese. Il decreto stabilisce che il ritiro degli elettrodomestici rotti debba essere obbligatorio anche senza l’acquisto di nuovi prodotti.
Aiuti economici per le famiglie in difficoltà
Con la Legge di Bilancio 2024, il Reddito di Cittadinanza erogato fino allo scorso anno è stato sostituito dall’Assegno di Inclusione (ADI) e dal SFL, ovvero dal Supporto Formazione e Lavoro. Un altro bonus che è possibile richiedere ad agosto è la Carta Dedicata a Te, emessa da Poste Italiane.