Con il nuovo codice della strada non sono arrivate strette solamente per chi guida sotto l’effetto dell’alcol: quanto si rischia ad usare lo smartphone
Da sabato 14 dicembre è entrato in vigore il nuovo codice della strada. Il cambiamento è stato voluto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini con l’intento di inasprire maggiormente alcune regole e diminuire di conseguenza gli incidenti sulle strade che ogni anno mietono più di 3000 vittime. Le regole più severe, come risaputo, sono contro l’abuso di alcol e droghe, con diverse sfaccettature che hanno creato moltissime polemiche nei giorni antecedenti all’entrata in vigore del nuovo codice. Grande stretta è arrivata anche all’utilizzo dei monopattini, ai limiti di velocità e all’utilizzo del cellulare alla guida.
Cellulare alla guida, cosa si rischia con il nuovo codice
Proprio su quest’ultimo punto le pene sono state inasprite per cercare di diminuire drasticamente l’uso del cellulare alla guida, una delle cause principali di incidenti. Non ci sono solamente danni economici con il nuovo regolamento per i trasgressori, ma è anche stata introdotta la sospensione della patente. Infatti, se si viene sopresi ad utilizzare il telefono mentre si è al volante, il ritiro della patente per una settimana se si hanno tra gli 11 e i 19 punti sulla patente; sospensione che diventa di 15 giorni se si hanno meno di 10 punti. Da 250 euro a 1.697 euro e la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi (oggi è da 165 euro a 660 euro) per la prima infrazione. Da 350 euro a 2.588 euro e la sospensione patente da 1 a 3 mesi e la decurtazione da 8 a 10 punti in caso di recidiva.
Cosa fare per non incappare in una multa salatissima
Ovviamente a tutti può capitare di ricevere una chiamata mentre si è alla guida, ma attualmente praticamente ogni auto garantisce di poter collegare il proprio smartphone, senza dover tenere una mano impegnata e avere una soglia di attenzione minore. L’utilizzo del sistema bluetooth è sicuramente utilissimo per chi deve stare molto tempo in auto anche per lavoro. Come anticipato quasi tutti i mezzi ne sono provvisti, ma qualora si possedesse un veicolo un po’ più datato è comunque possibile installare trasmettitori bluetooth alimentati tramite la presa accendisigari (la 12V) a meno di 20 euro.
Le altre possibilità di collegamento
Altra opportunità è quella legata all’utilizzo di Android Auto e Apple CarPlay, presenti su ogni auto. In questo caso basterà collegare lo smartphone via cavo o bluetooth alla vettura e una buona parte delle applicazioni del proprio telefono, a partire da quelle dedicate alla navigazione, verrà replicata sullo schermo della vettura. Anche in questo caso esistono accessori in grado di replicare i due sistemi su schemi esterni o moduli per visualizzarli sull’infotainment di bordo.