Tempo di aumenti e gli italiani, nel 2025, dovranno combattere contro inflazione e caro vita: ora arriva una piccola nota positiva.
Si tratta di un periodo storico molto delicato, quello che stiamo vivendo, con i prezzi delle materie prime in continua risalita, il caro vita ormai alle stelle e due conflitti alle porte di case che stanno destabilizzando gli equilibri geopolitici, scatenando inflazione e difficoltà nel reperire le risorse. Proprio per questo motivo, è tornato a palesarsi lo spauracchio della crisi energetica.
Dal 2025 aumenteranno i costi dell’energia di luce e gas, con incrementi anche pesanti, tanto che, in media, una famiglia italiana dovrà spendere circa 175 euro in più all’anno. L’incremento delle risorse, però, si abbatte anche sui prodotti di prima necessità, come il cibo. Aumenterà tutto, tra cui pasta, olio d’oliva, burro, frutta e verdura. Ma in questi ultime ore del 2024, arriva una buona notizia.
La buona notizia di fine anno: sospiro di sollievo per milioni di automobilisti
In questa fase delicata di inflazione, il Governo sta cercando di contenere i costi, e i danni, per tutelare i cittadini, già afflitti da una marea di spese. Tra una serie di incrementi, ora sono stati bloccati degli aumenti che erano previsti in agenda proprio allo scoccare del nuovo anno.
Tra gli incrementi a cui abbiamo assistito negli ultimi anni, quello tra i più evidenti ha riguardato il settore dell’automobile, che oggi versa in una condizione disastrosa. Una crisi senza precedenti sta danneggiando tutte le industrie automobilistiche del mondo. Le cause sono diverse: la difficoltà nel reperire le materie prime, i costi elevati delle nuove tecnologie, l’elettrico che non decolla, la concorrenza della Cina.
Oggi, acquistare un’automobile è davvero difficile, visto che il prezzo di una semplice utilitaria ormai sfiora i 20 mila euro. Prezzi folli che stanno condannando un intero settore, spingendo, non a caso, il mercato dell’usato, dove anche in questo contesto i prezzi sono aumentati in maniera spropositata. I cambiamenti nel mondo delle auto sono evidenti.
Il Governo blocca gli aumenti: niente aumento di tariffe sulle autostrade italiane
La mobilità è compromessa, causa prezzi delle automobili alle stelle, ma anche del carburante e delle riparazioni. In più, gli italiani sono alle prese con il caro vita, che affligge ogni settore, da quello alimentare a quello domestico. Era previsto, con l’arrivo dell’anno nuovo, anche l’incremento sulle tariffe autostradali, proprio in concomitanza con la partenza di milioni di automobilisti per le vacanze natalizie.
Dopo una attenta riflessione, per non gravare troppo sulle spalle dei cittadini, il Governo Meloni ha deciso di bloccare gli aumenti previsti ai caselli autostradali, facendo tirare un sospiro di sollievo. Si tratta di una piccola soddisfazione, ma che alleggerisce le spese degli italiani, visto che si prospettava un aumento dell’1,8% delle tariffe nei caselli delle autostrade.
La Commissione di Bilancio della Camera ha preso la decisione di bloccare gli incrementi, dato il periodo difficile. L’aumento era previsto per adeguarsi all’indice di inflazione per il quinquennio 2025 – 2029, ma ora l’emendamento è stato ritirato. Un segnale positivo, quindi i pedaggi autostradali saranno gli stessi del 2024. Vista la crisi economica in cui versano le famiglie, è ben poca cosa, ma è un piccolo segno che male non fa.